Visitare Petra: tutto quello che devi sapere (2024)

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Petra è il simbolo stesso della Giordania, nonché una delle sette meraviglie del Mondo Moderno. Visitare Petra è una delle esperienze da aggiungere alla bucket list di ogni viaggiatore che si rispetti!

Questa antica città nella Giordania meridionale venne fondata nel 400 a.C. dalla tribù nomade dei Nabatei, furono loro a rendere Petra una città dedita al commercio di tessuti preziosi, mirra e incenso.

Ma il loro merito principale fu quello di portare l’acqua in questa regione desertica grazie a una serie di dighe e tubature che attingevano dalla “sorgente di Mosè”, vicino a Wadi Musa. 

Info utili per visitare Petra

Petra saprà stupirti ad ogni angolo, continua a leggere l’articolo per scoprire come organizzare al meglio la tua visita per renderla un’esperienza indimenticabile. 

La cosa importante da tenere in considerazione è che camminerai parecchio ma tutti i tuoi sforzi verranno ricompensati dalle meraviglie che vedrai. 

Quando visitare Petra

Il sito di Petra è visitabile tutto l’anno ma i periodi migliori sono la primavera e l’autunno, da evitare invece i mesi centrali dell’estate perché le temperature sono elevate.

In inverno invece potrai trovare giornate nuvolose e fredde con possibilità di qualche pioggia, ma eventualmente basta coprisi bene, sarai ripagato dal fatto che è bassa stagione e ci sono meno visitatori

Io l’ho visitata a maggio, periodo perfetto perché le giornate sono più lunghe e gli oleandri in fiore colorano il paesaggio.

Dove acquistare il biglietto

Il biglietto di entrata per Petra può essere acquistato presso la biglietteria all’entrata (vai a sinistra subito dopo essere entrato). Il costo varia in base ai giorni:

  • 50 JOD per un giorno,
  • 55 JOD per due giorni,
  • 60 JOD per tre giorni. 

La scelta migliore è quella di acquistare il Jordan Pass online che include anche il visto di accesso al Paese, oltre che alle principali attrazioni. Il costo del Jordan Pass varia in base a quanti giorni vuoi visitare Petra, rispettivamente 70 JOD per un giorno, 75 JOD per due giorni e 80 JOD per tre giorni (si intende sempre giorni consecutivi). Direi che è molto conveniente!

Se possiedi il Jordan Pass ti basterà mostrarlo insieme al passaporto alla biglietteria, dove ti verrà consegnato il ticket cartaceo. 

Vedi anche: “Viaggio in Giordania fai da te: cosa sapere prima di partire

Dove dormire per visitare Petra

Intorno al complesso di Petra si è sviluppata la cittadina di Wadi Musa, dove puoi trovare una vasta scelta di alloggi per tutti i gusti e le tasche. Da qui puoi raggiungere l’ingresso di Petra direttamente a piedi oppure in un paio di minuti di auto (c’è un parcheggio sterrato al lato dell’entrata). 

Io e il mio compagni abbiamo alloggiato al Over Mountains Hostel proprio all’entrata del paese, in una camera dotata di tutti i comfort. Ci hanno fatto trovare frutta fresca e dolcetti tipici al nostro rientro e la cosa bella è che a colazione condividevi un grande tavolo con gli altri viaggiatori.

Il Tesoro

Come vestirsi per visitare Petra

Diffida dalle foto Instagram di alcuni Travel blogger e segui i miei consigli per partire preparato. Parola d’ordine è assolutamente comodità e praticità, vediamo quali sono le cose indispensabili:

  • scarpe da trekking comode e traspiranti;
  • abbigliamento pratico e leggero;
  • crema solare per proteggerti viso e spalle;
  • copricapo per ripararti dal sole (magari la classica kefiah!),
  • occhiali da sole,
  • borracce termiche per mantenere fresca l’acqua,
  • un burrocacao per le labbra, sembra strano ma rischi di tornare con le labbra irritate.

Se visiti Petra in inverno una giacca pesante è indispensabile perché le temperature si abbassano parecchio!

Dove mangiare a Petra

All’interno del sito troverai alcuni ristoranti e posti dove fermarti a bere qualcosa, i prezzi ovviamente saranno più alti della media. Noi abbiamo optato per il packed lunch proposto dall’ostello e pagato circa 8 € a testa (includeva panini, frutta, acqua e qualche merendina).

Ti consiglio il pranzo al sacco per risparmiare soldi e per essere indipendente, fermandoti per una pausa quando più ti va. L’acqua invece viene venduta dalle bancarelle in vari punti lungo il percorso, la mantengono al fresco all’interno di casse di ghiaccio. 

Per la sera ti consiglio assolutamente il ristorante Beit Al-Barakah, cibo gustoso e abbondante, prezzi onestissimi, staff e proprietario di una gentilezza unica. In più the e dolcetto sono offerti dalla casa!

Quanti giorni per visitare Petra

Come anticipato prima, ci sono ingressi da 1 a 3 giorni consecutivi. Se preferisci visitare il sito con calma senza stancarti troppo e se non sei troppo tirato con i tempi, ti consiglio di scegliere il biglietto da 2 giorni. 

Se sei appassionato di trekking e vuoi scoprire i percorsi meno battuti sono invece necessari 3 giorni (ricorda che da qualche anno non è più consentito campeggiare all’interno del sito durante la notte).

Noi siamo riusciti a visitare Petra in un solo girono percorrendo circa 25 km a piedi, di cui parecchi in salita. Se ti piace camminare e sei abbastanza allenato a mio avviso è fattibile anche in giornata, basta essere consapevoli dei propri limiti fisici. 

Come raggiungere Petra

  • Il modo migliore e più scenografico per raggiungere Petra è noleggiando un auto, così da goderti la Via dei Sultani. Leggi il mio articolo su come come guidare in Giordania per tutte le informazioni;
  • in bus con la compagnia JETT, ci sono collegamenti da Amman al mattino presto (3 ore e mezza di tragitto) e da Aqaba (solo 1 ora di strada). In questo caso però per non percorrerai la via panoramica dei Sultani ma la Desert Highway;
  • con un driver privato che si fermerà lungo le tappe più famose della via dei Sultani, tuttavia te lo consiglio solo se siete un gruppo perché i costi sono elevati,
  • con un’escursione guidata da Amman o Aqaba in giornata, ma ti sconsiglio anche questa soluzione perché non ti permette di goderti l’esperienza.

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Come visitare Petra: le tappe principali

Per spostarsi all’interno di Petra dovrai fare affidamento sulle tue gambe. In alcuni tratti ti verrà proposto di spostarti a dorso dei cammelli e nei tratti in salita invece vedrai poveri muli trasportare i turisti più pigri (noi ovviamente non l’abbiamo fatto).

Nel tratto pianeggiante del Main Trail invece ci sono delle specie di golf car elettriche a più posti per consentire anche alle persone con difficolta motorie di vistare almeno una parte delle meraviglie di Petra. 

Vediamo insieme le tappe da non perdere durante la tua visita a Petra:

Little Petra

È un sobborgo di Petra distante solo 14 km dal sito principale. L’entrata è gratuita e si può raggiungere con una navetta sempre gratuita che parte dal centro visitatori di Petra ogni mezz’ora.

Anche qui come a Petra gli edifici sono stati scolpiti nelle pareti rocciose. Purtroppo non mi sono fermata a visitarla perché per questioni di tempistica ho preferito concentrarmi sul sito principale, ma se hai tempo merita sicuramente una visita.

Il Siq

Una volta passato l’ingresso del Visitor Centre di Petra, proseguirai lungo il sentiero accanto alla tomba dell’Obelisco fino ad arrivare al Siq, una gola rocciosa lunga 1 km che conduce al Tesoro. Questa gola si è formata dall’allontanamento di una faglia geologica. Camminare tra le sue altissime pareti ti darà una sensazione di maestosità e ti lascerà a bocca aperta.

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Il Tesoro 

Dopo aver  percorso il Siq sbucherai di fronte al Tesoro, il simbolo di Petra. Purtroppo al mattino (anche se vai presto) lo troverai preso d’assalto dai turisti i cerca dello scatto perfetto. 

Il Tesoro probabilmente era la tomba del re nabateo Aretas III ma al suo interno non c’è nulla, anche se in ogni caso è vietato entrarci. Nel 2004 vennero scoperti i resti umani di 13 persone e offerte ai defunti. Venne soprannominato il Tesoro perché si pensava che al suo interno fosse nascosto il tesoro di un faraone egizio. 

Di fronte al Tesoro troverai dei cammelli abbelliti fatti stazionare lì apposta per le foto, solitamente nessuno chiede soldi in cambio. Se invece vuoi la classica foto dall’alto dovrai contrattare il prezzo con uno dei tanti beduini finte guide che ti accompagneranno per un sentiero abusivo un po’ pericoloso (che in teoria dovrebbe essere stato chiuso dal governo). 

In alternativa c’è un sentiero indicato in verde sulla mappa officiale del sito che dopo 400 scalini ti porterà ad un punto panoramico posto ancora più in alto. 

Tip! Appena raggiungi il Tesoro potresti rimanere un po’ deluso dalla confusione di turisti e beduini che ti assalgono per accompagnarti al punto panoramico. Il mio consiglio è quello di proseguire e ritornarci alla fine del percorso verso l’orario di tramonto/tardo pomeriggio. A quest’ora infatti c’è molta meno gente e le pareti rocciose assumono un colore ancora più particolare! 

Strada delle facciate e altura del Sacrificio

Dopo il Tesoro continua sul sentiero principale, dove incrocerai varie bancarelle di souvenir. Qui inizia la strada delle facciate.

Il posto ideale da cui ammirare Petra dall’alto è l’altura del sacrificio, costruita sulla sommità del Jebel Madbah. Il nome deriva dal fatto che qui venivano sacrificati gli animali in onore delle divinità nabatee, intorno infatti vennero costruiti dei canali di scolo per far defluire il sangue degli animali.

La cosa che più ti salterà agli occhi sono gli obelischi scavati nella roccia, che superano i 6 mt di altezza.  

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Teatro nabateo e tombe reali

Il teatro nabateo è l’unico teatro al mondo ad essere letteralmente scavato nella roccia, fu costruito dai nabatei e successivamente ampliato dai romani. Vicino al teatro parte una scalinata che porta a uno dei luoghi più importanti di Petra, ossia dei luoghi di sepoltura scavati nella roccia, conosciuti come tombe reali. 

Il Monastero

Personalmente è il monumento che più mi ha colpito: raggiungerlo non è semplicissimo, dovrai camminare parecchio e quasi sempre in salita. Il sentiero parte dal Basin Restaurant e si snoda tra vari punti panoramici fino a raggiungere gli oltre 800 gradini che ti porteranno al Monastero. Lungo la via troverai varie bancarelle dove comprare acqua fresca.

Il Monastero è una tomba nabatea risalente al III secolo a.C. e successivamente convertita in chiesa bizantina, il nome deriva infatti dalle croci disegnate all’interno. 

Di fronte al Monastero c’è un punto di ristoro dove fermarsi a bere qualcosa per recuperare le energie. Ti consiglio poi di proseguire ancora un po’ in salita fino a raggiungere un punto panoramico dove acquistando una bibita potrai fare degli scatti mozzafiato dall’alto! È assolutamente una cosa da non perdere per chi vuole visitare Petra.

Se il cielo è limpido in lontananza potrai vedere anche i territori palestinesi e Israele. 

Tip! Se non te la senti di affrontare tutti questi gradini in salita c’è un’alternativa un po’ meno faticosa: raggiungi Little Petra con la navetta gratuita e da qui paghi 5 JOD per avvicinarti un po’ al Monastero, tieni in conto che ci sarà comunque da camminare! Arrivando da questa entrata secondaria percorrerai un trekking panoramico diverso da quello che farai al rientro scendendo i gradini e ritornando al Visitor Centre.

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Vista dal punto panoramico del Monastero

Visitare Petra: curiosità 

Petra è conosciuta anche con il nome di città perduta poiché rimase isolata e sconosciuta al mondo per molto tempo. Verso l’VII secolo venne abbandonata dai Nabatei in seguito a delle catastrofi naturali, alla fine del periodo d’oro dei commerci. Nei secoli successivi rimase comunque abitata da alcune famiglie di beduini.

La sua scoperta si deve all’esploratore svizzero Johan Bukckhardt, un avventuriero che studiò il mondo arabo imparandone la lingua e i costumi e convertono all’Islam. Si finse un mercante indiano e con la scusa di sacrificare una capra su un monte nei pressi di Petra riuscì ad entrare nel sito, rimanendo abbagliato dalle meraviglie che scoprì.

Nel suo scritto “Viaggi in Siria e Terra Santa” descrive lo spettacolo che si ritrovò davanti agli occhi capendo che sarebbe diventata una destinazione ambita. 

Ogni giorno a Petra vengono rinvenute dai beduini nuovi resti di origine nabatea e romana, basti pensare che solo il 15% della città è stato scavato. Questo ci fa capire che ci sono ancora un’immensità di reperti e misteri da scoprire, rendendo Petra un luogo dal fascino unico al mondo.

Vedi anche: “La Strada dei Re in Giordania: le tappe imperdibili (con mappa)

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