La Strada dei Re in Giordania: le tappe imperdibili (con mappa)

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Una delle più belle esperienze da vivere durante il tuo viaggio in Giordania è percorrere la famosa Strada dei Re, il percorso panoramico lungo 300 km che collega Madaba a Petra.

In questo articolo ti darò tutte le dritte e i consigli necessari per goderti quest’avventura al meglio e come promesso troverai anche la mappa di Google con tutte le tappe imperdibili.

Guardando la mappa della Giordania avrai visto che in realtà esistono 3 strade che collegano il nord del paese con Petra:

  • la Desert Highway, indicata col numero 15, la via più veloce percorsa soprattutto dai camion che trasportano merci da e per l’Arabia Saudita (ne percorrerai il tratto che collega Petra ad Aqaba dato che nel tratta finale la strada si unisce);
  • la Strada dei Re, indicata col numero 35, ossia la via panoramica che sia noda lungo la spina dorsale dell’altopiano centrale della Giordania;
  • la Jordan Valley Highway, l’autostrada del mar Morto indicata dal numero 65, ideale da percorrere da sud verso nord godendoti il panorama.

La Strada dei Re: pillole di storia

La Strada dei Re ha rappresentato la principale via di commercio per circa 5000 anni e tuttora mantiene il fascino dei tempi che furono. I Nabatei la utilizzarono per trasportare spezie e tessuti preziosi dai Paesi vicini, successivamente i Romani vi costruirono castelli fortificati durante il periodo delle crociate.

La Strada dei Re ha anche una rilevanza religiosa in quanto veniva percorsa dai musulmani in pellegrinaggio verso La Mecca a dai cristiani che ripercorrevano le tappe bibliche. In origine la strada cominciava in Egitto, attraversava tutta la Giordania fino ad arrivare in Siria.

La Strada dei Re: Madaba

La cittadina di Madaba è la prima tappa della Kings Highway se parti dalla capitale Amman come abbiamo fatto noi. Dalla capitale dista solo 45 minuti, noi abbiamo fatto tappa qui poche ore perché poi ci siamo ritornati prima della partenza.

Madaba è famosa come la città dei mosaici poiché custodisce una preziosa collezione di mosaici risalenti all’epoca bizantina. I luoghi da non perdere sono:

  • la chiesa di San Giorgio,
  • il santuario della decapitazione di San Giovanni Battista,
  • il parco archeologico I,
  • la via delle botteghe e dei laboratori artigiani,
  • il Monte Nebo.

Vedi anche: Cosa vedere a Madaba”

La Strada dei Re: Macheronte

La tappa successiva dista altri 45 minuti da Madaba prendendo una deviazione sulla destra. Stiamo parlando di Macheronte (Macherus), una collina fortificata a 700 mt di altezza, a circa 2 km dal paese di Mukawir. Qui troviamo i resti del castello di Erode il Grande, di cui ormai rimane ben poco. 

Dal parcheggio una scalinata in roccia ti porterà giù al sentiero principale che si snoda lungo la collina in senso orario, la strada in alcuni punti è ripida e un po’ tortuosa. Sebbene ci voglia un po’ di fantasia per immaginare come fosse il castello all’epoca, a mio parere vale comunque la pena visitarlo perché si respira un’aria di storia e antichità. Di solito poi c’è pochissima gente, quindi te lo godi di più, noi eravamo completamente soli. 

Secondo la Bibbia questo è anche il posto dove Giovanni Battista venne imprigionato e poi decapitato. Vale una pena la visita anche per contemplare il panorama sul Mar Morto avvolti nel silenzio (sperando non ci sia foschia).

L’entrata è inclusa nel Jordan Pass.

La Strada dei Re: Umm-Ar Rasas

La prossima tappa dista un’altra ora di auto e si tratta del sito archeologico di Umm-al Rasas, dove troviamo resti di epoca romana, bizantina e araba, nel 2004 è stato dichiarato patrimonio UNESCO. Sebbene buona parte del sito non sia ancora emerso, tra le rovine troviamo un accampamento militare e delle chiese con pavimenti a mosaico.

Per raggiungerlo dovrai fare una deviazione dalla Strada dei Re percorrendo una via poco battuta che offre scorci di vita dei paesini limitrofi. L’ingresso è gratuito.

Anche questo solitamente non è mai molto affollato, noi siamo andati in orario di chiusura ed eravamo completamente soli, a farci compagnia c’erano solamente delle simpatiche volpi che si nascondevano tra le rovine.

Se non sei tirato coi temi aggiungi una visita alla località Al-lahun, dove si trova uno dei punti più panoramici di tutta la Kings Highway. Per raggiungerlo torna indietro verso il paese di Dhiban e dopo circa 7 km gira sulla destra (troverai un cartello).

strada dei re wadi moujib
Punto di ristoro lungo al punto panoramico del Wadi Moujib

La Strada dei Re: Wadi Moujib Panorama

Da Umm- Al Rasas torna sulla strada principale e dopo il paese di Dhiban fermati nel miglior punto panoramico di tutta la Strada dei Re, il Wadi Moujib Panorama, chiamato il grand canyon della Giordania.

Non potrai sbagliare perché troverai una specie di baretto dove fermarti a bere un ottimo the o un caffè o un caffè (ci sono anche dei servizi igienici).

Il posto è gestito da due ragazzi simpaticissimi con cui scambiare quattro chiacchiere. Quello con i capelli lunghi ha visitato più volte l’Italia e sarà felice di fare nuove conoscenze, non non ce ne volevamo più andare!

La Strada dei Re: Kerak

A un’ora di guida da Moujib Panorama ci fermiamo nella città di Kerak (detta anche Karak), famosa per il castello crociato, una fortificazione che ospitava la comunità cristiana ancora prima che iniziassero le crociate in Terra Santa. La fortezza è rinchiusa all’interno delle mura della città vecchia su un’altura di 900 mt che domina la vallata circostante in posizione strategica. 

Sebbene alcuni punti non siano tenuti in ottime condizioni, altri invece sono quasi integri, inoltre ci sono vari cartelli informativi che spiegano la visita. I punti salienti sono le porte d’ingresso, le cucine con gli antichi forni, la chiesa cristiana e il cortile superiore.

Per visitarlo con calma ritagliati almeno un paio d’ore, l’entrata è inclusa nel Jordan Pass. Per parcheggiare l’auto dei ragazzi ti indicheranno un parcheggio custodito a pagamento dove per pochi soldi potrai lasciare l’auto. 

Kerak è anche un’ottima base per spezzare il viaggio in due giorni, ma di questo ne parliamo più avanti.

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Scorcio del castello di Kerak

La Strada dei Re: Riserva della Biosfera Dana

Prosegui verso sud e dopo 1 ora e 45 di auto raggiungerai la riserva di Dana, la più grande riserva naturale della Giordania. Arriverai ad un villaggio di pietra del XV secolo arroccato in cima ad un precipizio, la strada per raggiungerlo è tutta in salita, sarà come guidare in montagna.

Il villaggio è la zona ideale da cui partire per intraprendere i vari sentieri escursionistici che si snodano lungo la riserva della biosfera, caratterizzata da profonde gole ricoperte di vegetazione (pensa che ci sono circa 600 specie di piante!) a cui si alternano paesaggi più aridi e rocciosi.

In questa riserva naturale vicino più di 180 specie di uccelli e oltre 45 tipi di mammiferi (molti dei quali in pericolo d’estinzione). Se sei appassionato di trekking potresti prendere in considerazione di fermarti una notte in uno dei campi ecosostenibili sparsi per la zona, il Feynan Ecolodge è uno dei migliori.

La Strada dei Re: Castello di Shobak

Dalla riserva di Dana in mezz’ora d’auto raggiungi il castello crociato di Shobak, più piccolo e meno famoso di quello di Kerak. Se hai tempo fermati per una breve visita, anche se ormai è del tutto andato in rovina. Rimane tuttavia il fascino degli edifici abbandonati che ad alcuni può piacere. La visita è inclusa nel Jordan Pass. 

Noi personalmente non ci siamo fermati perché abbiamo preferito raggiungere Petra prima che si facesse buio.

La Strada dei Re: Little Petra

Se prima di arrivare a Petra vuoi avere un assaggio di quello che ti attende, puoi fare una tappa a Little Petra, un sito nabateo più piccolo sempre incluso nel Jordan Pass.

Si trova circa 15-20 minuti prima della cittadina di Wadi Musa, che sarà la base per visitare Petra. 

Vedi anche: “Guida completa per visitare Petra”

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Vista dalla Riserva Biosfera Dana

Quanti giorni per percorrere la Strada dei Re

Percorrere la Strada dei Re è uno dei tanti motivi per cui visitare la Giordania e il mio consiglio è quello di percorrerla senza troppa fretta. Alcuni ti diranno che è fattibile in un giorno ma tieni in considerazione che dovrai partire al mattino presto e arrivare a Pera col buio senza esserti goduto le varie tappe lungo la via (e probabilmente saltandone qualcuna…)

Ti consiglio di spezzare il viaggio in 2 giorni, facendo tappa a Kerak una notte, sono comunque 300 km da percorrere, senza tenere in conto le deviazioni per raggiungere i vari spot. Viaggiando con più calma potrai assaporare meglio l’avventura e avrai modo di apprezzare la gentilezza e accoglienza del popolo giordano. 

Vedi anche: “Itinerario on the road in Giordania”

Spero di esserti stat di aiuto nel pianificare il tuo on the road lungo la strada dei re, vedrai che sarà un’esperienza indimenticabile!

Se hai qualche domanda, mi raccomando non esitare a contattarmi!

 

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