Escursione alle cascate Erawan: guida fai da te
La prima volta che sono stata in Thailandia non ho voluto visitare le cascate di Erawan perché non volevo farlo con un tour organizzato in giornata da Bangkok, avevo l’impressione che fosse un’escursione mordi e fuggi in cui non si avrebbe avuto nemmeno il tempo di godersi il paesaggio e l’esperienza stessa. La seconda volta in Thailandia invece io e il mio compagno abbiamo deciso, seppur avendo meno tempo, di visitare le cascate di Erawan in autonomia e soprattutto con i nostri tempi, senza dover rispettare una tabella di marcia.
Per questo motivo abbiamo scelto Kanchanaburi come base per qualche giorno e da qui abbiamo deciso di organizzare un’escursione alle cascate Erawan in autonomia e spostarci con i mezzi pubblici.
Il parco nazionale di Erawan
Il Parco Nazionale di Erawan venne istituito nel 1975 ed è il più famoso e visitato dei parchi della provincia di Kanchanaburi, la sua vasta foresta pluviale copre circa 550 Km². Deve il suo nome alla sua attrazione principale, le cascate di Erawan appunto, che si sviluppano su 7 livelli lungo un percorso di circa 4 km tra andata e ritorno; tuttavia la bellezza di queste cascate più che dall’altezza dei salti è data dalle fantastiche piscine naturali di color azzurro intenso dove i visitatori si divertono a tuffarsi.
Subito dopo il centro visitatori c’è anche l’area campeggio dove, ovviamente previa autorizzazione, è possibile dormire in tenda o nei bungalow.
Come raggiungere le cascate Erawan
Come anticipato all’inizio dell’articolo, la soluzione che molti turisti scelgono è quella del tour organizzato in giornata partendo da Bangkok, che comunque dista circa 200 km dalle cascate, quindi 2 ore mezza di van.
Noi invece abbiamo scelto la città di Kanchanaburi come base, che dista solamente 1 ora di strada dal parco di Erawan.
La stazione dei bus di Kanchanaburi dista 3 km dal centro del paese, basta chiamare un tuk tuk che per circa 60 baht ti porterà direttamente davanti al bus giusto. In alternativa puoi anche prendere il bus direttamente dalla fermata sulla strada principale 323, più o meno davanti alla piazzetta del Night Market ma dal lato opposto della strada, vicino al War Cemetery, basta fare un cenno e l’autista si fermerà.
Il bus è il numero 8170 e il biglietto di sola andata costa 60 baht a testa e si può pagare solo in contanti, io ti consiglio di prendere quello dell 9.00 del mattino. L’ultimo bus dalle cascate invece parte alle 16.30, qui sotto ti lascio la foto con tutti gli orari!
Vedi anche: “Cosa vedere a Kanchanaburi e dintorni”
Escursione alle cascate Erawan: info e consigli utili
L’entrata alle cascate costa 300 baht a persona, i soldi verranno già ritirati a bordo del bus una volta arrivati al check point di accesso al parco (quindi portati cash). All’entrata del parco ci sono alcuni ristorantini e qualche bancarella per comprare acqua e qualche snack, vicino ci sono anche dei bagni pubblici. All’interno del parco non possono essere introdotti cibo e bottiglie di plastica, c’è un check point al 2° livello dove lasciarli (noi abbiamo riempito le solite borracce prima di entrare).
Ti consiglio anche di mangiare prima o comunque fare una colazione abbondante perché poi l’acqua sarà parecchio fredda e non è il massimo se hai lo stomaco troppo appesantito.
Prima che inizino le cascate e le piscine naturali ci sono altri bagni e spogliatoi e uno stand dove noleggiano i salvagenti a 30 baht a persona, ricorda che sarà obbligatorio nella seconda cascata, dove l’acqua è profonda 2,50 mt.
Come abbigliamento ti consiglio:
- vestiti leggeri cosi si asciugano presto;
- un cambio, se non riesci ad asciugarti abbastanza;
- un paio di asciugamani perché dopo un po’ saranno belli fradici di acqua;
- scarpette da scoglio (noi siamo andati in acqua direttamente con le scarpe da trekking perché era scivolo);
- scarpe da trekking.
Per goderti l’escursione alle cascate Erawan con calma, soffermandoti nei punti che preferisci, considera 4-5 ore (tragitto in bus escluso), tieni conto per esempio di partire con bus delle 9 e rientrare con quello delle 15.30.
I 7 livelli delle cascate Erawan
Le cascate e le annesse piscine naturali si suddividono su 7 piani con un dislivello di circa 500 metri. Le prime tre cascate sono quelle di più facile accesso e di conseguenza sono anche un po’ più affollate (non che le altre non lo siano, anzi!); le cascate nr. 5, 6 e 7 sono invece quelle un po’ più difficili da raggiungere. Alcuni tratti durante l’ultima parte sono parecchio in salita e alcune zone sono un po’ scivolose, ma rimane comunque un trekking fattibile.
Attenzione! Dopo le 15.30 queste ultime tre cascate, nr. 5-6-7 non saranno più accessibili, quindi calcola bene le tempistiche.
I nome delle 7 cascate e le relativa distanza dalla partenza sono:
- Lai Kun Rang, praticamente si trova poco dopo l’entrata, il nome delle cascate e del parco deriva proprio da questo primo salto che ricorda l’elefanti bianco a tre testa della mitologia hindu;
- Wang Mat Cha, si trova subito dopo e raggiunge una profondità di 2,50 mt, è affollata ma tuffarsi sarà divertente;
- Pha Nam Tok, distante 220 mt,
- Oke Nang Phee Sue, a 520 mt;
- Buar Mai Long, a 1120 mt;
- Dong Pruk Sa, a 1420 mt;
- Phu Pha Erawan, l’ultima e più imponente cascata, lontana 1,5 km.
In queste piscine naturali è pieno di pesciolini, alcuni più grandi e alcuni piccolini, che ti mordicchiano in continuazione per mangiarti la pelle morta sui piedi ma anche su altre parti del corpo, diciamo che all’invio è divertente e ti farà solletico ma dopo un po’ può diventare fastidioso, soprattutto quando i pesciolini sono un po’ più grandi.
In alcuni punti io ho preferito sedermi sul bordo di una roccia e mettere a mollo i piedi rilassandomi ad osservare i pesciolini che mi giravano intorno.
In conclusione l’escursione alle cascate Erawan è stata una delle più belle che abbiamo fatto in Thailandia, tuffarsi nell’acqua cristallina e rigenerante di queste piscine naturali circondati dalla foresta pluviale è un’esperienza unica, anche se ci saranno tante altre persone.