Itinerario del Vietnam da Nord a Sud (con mappa)

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 Il Vietnam è un Paese che si estende in lunghezza per oltre 1600 km, con climi e caratteristiche diverse a seconda della zona. In questo articolo ti indicherò tutte le tappe del mio itinerario del Vietnam da nord a sud, che potrai copiare oppure tenere come spunto per il tuo prossimo viaggio. Se invece non te la senti di organizzare tutto da solo, puoi sempre contattarmi e sarò felice di aiutarti!

Oltre alle tappe che ho percorso personalmente, a fine articolo ti indicherò anche qualche altra destinazione molto interessante da tenere in considerazione durante il tuo viaggio in Vietnam, in base anche al tempo, al periodo e alle tue preferenze. In ogni caso ho preparato una pratica mappa Google con segnate tutte le varie tappe, così ti sarà più facile orientarti e capire le distanze.

Itinerario del Vietnam da nord a sud

Prima di tutto voglio specificarti che questo itinerario l’ho percorso in circa 18 giorni nel periodo di ottobre-novembre, purtroppo proprio nelle settimane in cui il centro del Vietnam era stato colpito da un tifoni e forti acquazzoni che purtroppo hanno fatto saltare alcune tappe in programma, in particolare le città di Hue e Hoi An. Ti includerò comunque queste tappe nell’itinerario perché non le ho fatte solo per problemi meteorologici.

Ma ora iniziamo a percorrere questo itinerario del Vietnam da nord a sud, qui sotto trovi tutte le tappe che andrò a descriverti:

Hanoi

La capitale del Vietnam è la città di partenza del nostro viaggio da nord a sud. Base perfetta perché ben collegata con voli low cost (con compagnie come AirAsia o VietJet) ad altre importanti città asiatiche come Bangkok o Singapore. Infatti al momento non ci sono ancora voli diretti dall’Italia, per cui tiene in considerazione uno scalo, solitamente i voli più convenienti si trovano proprio da una delle due città che ti ho appena nominato. 

Come spostarsi dall’aeroporto al centro

Una volta atterrato all’aeroporto di Hanoi, ti consiglio di acquistare subito una SIM card in modo da poter utilizzare Google Maps per muoverti in città. Ti consiglio a riguardo di leggere il mio articolo su come organizzare un viaggio in Vietnam fai da te.

Dall’aeroporto il modo più conveniente per raggiungere il centro è con il bus pubblico n.86 che passa ogni mezz’ora e in circa 45 minuti ti porterà alla stazione centrale di Hanoi. Il costo del biglietto dovrebbe essere rimasto ancora sui 35.000 VND (1,50 €) e si acquista direttamente a bordo, per cui preleva qualche contante in aeroporto prima di uscire.

Questa è di gran lunga l’alternativa più gettonata dai viaggiatori e quella che ho usato anch’io. Volendo comunque ci sono anche altri autobus pubblici, il n. 7 o 17, che costano neanche 10.000 VND ma impiegano più tempo. Probabilmente poi ti dovrai chiamare un taxi per raggiungere il tuo alloggio, il mio era abbastanza vicino e sono andata a piedi… più economico di così! 

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Cosa vedere ad Hanoi

Hanoi ti sorprenderà perché nonostante sia una megalopoli, ha più di 8 milioni di abitanti, è riuscita a preservare un’anima autentica e tradizionale: ovviamente ci sono le zone più moderne, ma buona parte della città si snoda tra abitazioni classiche, mercati, edifici coloniali risalente all’epoca francese, laghi, templi, negozi di artigianato e bancarelle di street food ovunque (è stato forse l’unico posto in cui non ho visto il McDonald o altre catene simili!).

Un’altra caratteristica saranno le centinaia di bandiere del Vietnam che vedrai appese praticamente un po’ ovunque in città, a sostegno del forte spirito nazionalista dei vietnamiti, e la miriade di scooter che invadono le strade della città ad ogni ora!

Il mio consiglio è quello di restarci per minimo 3 giorni, tenendo conto che il primo giorno sarai un po’ intontito dal jet lag e dovrai un attimo ambientarti. Vediamo di seguite le visite che non puoi assolutamente perderti ad Hanoi:

  • Tempio della Letteratura, uno dei migliori esempi di architettura tradizionale vietnamita nonché un’oasi di pace e tranquillità dal trambusto della città. Il tempio è dedicato a Confucio e un tempo qui venivano a studiare i figli della nobiltà di Hanoi, tuttavia ancora oggi è un posto molto frequentato dagli studenti che si laureano. Un elemento sempre presente sarà la tartaruga, simbolo appunto di saggezza. L’ingresso costa sui 30 mila dong;
  • la Pagoda di Tran Quoc, il più antico tempio buddhista di Hanoi, situato su un’isola sulla sponda del Lago Ovest della capitale;
  • Mausoleo di Ho Chi Minh, l’eroe nazionale che i vietnamiti chiamano “lo zio” e colui che diede vita alla Repubblica Socialista del Vietnam che conosciamo oggi. Sulla piazza adiacente, Piazza Ba Dinh, nel 1945 Ho Chi Minh lesse la dichiarazione di indipendenza mentre all’interno del mausoleo è custodita la sua salma. La piazza comunque è tutta recintata e sorvegliata da molte guardie e i controlli per accedervi sono molto rigidi, all’interno sono vietate le foto ed è richiesto un abbigliamento decoroso (niente canotte o pantaloni corti). L’edificio ha le caratteristiche delle costruzioni comuniste, ricorda un po’ quelli sovietici;
  • Lago Hoan Kiem, conosciuto anche come lago della spada, è uno dei luoghi più iconici di Hanoi. Sul lato nord vedrai spiccare un ponte rosso, il Ponte Huc, simbolo del lago: pagando pochi dong potrai attraversarlo fino a raggiungere il Tempio Ngoc Son e da cui potrai scattare bellissime foto sul lago e il parco. Ti consiglio anche di fare una passeggiata tranquilla intorno al lago per goderti un po’ la città da un punto di vista più local e rilassato;
  • Cattedrale di San Giuseppe, una chiesa cattolica di stile gotico (considera che quasi il 9% della popolazione è di religione cristiana);
  • Old Quarter, il quartiere più caratteristico della capitale vietnamita, un vero dedalo di stradine, negoziette e bancarelle di street food ovunque! Perderti tra le sue sarà il modo migliore per godertelo;
  • Night Market, il mercato notturno che si tiene solo nei weekend nella zona compresa tra Dong Xuan e il Hoan Kiem. Dalle 18 circa le strade vengono chiuse al traffico e si popolano di bancarelle di ogni tipo, dallo street food al vestiario, passando per cineserie varie e roba taroccata. Insomma, non perdertelo se ti troverai ad Hanoi nel fine settimana!
  • Train Street, la famosissima e super fotografata via dopo passa il treno a pochi centimetri dalle persone. Nel periodo in cui c’ero io purtroppo era stata chiusa per motivi di sicurezza dal governa vietnamita, ora invece è stata riaperta. Lungo la strada ci sono tantissimi localini dove consumare qualcosa in attesa che passi il treno (non si sa a che ora passi di preciso), che viene annunciato dal fischio dei negozianti.  

Per alloggiare scegli un ostello o un hotel nella zona Old Quarter, in posizione ottima per goderti la zona più vivace e piena di localini della città! Io ti consiglio l’ Hanoi Sky Hotel, posizionato in una via tranquilla ma vivace.

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Mausoleo di Ho Chi Minh

Sa Pa

Nel nostro itinerario del Vietnam da nord a sud non poteva mancare una visita alle risaie più famose del Paese, non molto distanti dal confine con la Cina, dove vivono ancora molte minoranze etniche come quella degli Hmong, Dao e Tay. Da Hanoi si possono raggiungere con un treno notturno o con uno sleeping bus, soluzione che ho scelto io. Il mio consiglio è quello di rimanere qui per un paio di notti in modo da goderti l’atmosfera di pace immersi a stretto contatto con la natura.

Di solito i pullman partono al mattino presto intorno alle 6-7 e il viaggio due circa 7 ore, inclusa una sosta per il bagno e mangiare qualcosa, il costo si aggira sui 15-20 € e li puoi prenotare tramite una delle tante agenzie in città oppure sull’app 12goAsia. Spesso il punto di partenza è davanti all’ufficio della compagnia di trasporto ma in ogni caso ti verrà indicato l’indirizzo e il numero specifico del pullman. 

Una volta arrivato a Sapa sarai obbligato a prendere un taxi per raggiungere uno dei vari homestay in cui alloggiare: il bus infatti si fermerà in stazione ma tu non rimanere in città, spostati verso le zone più rurali, dove vivere un’esperienza veramente autentica! Volendo potresti raggiungere la zona delle risaie anche in scooter, ma tieni presente che la strada è molto dissestata in alcuni punti e con gli zaini è ancora più difficile. Altra cosa importante è che qui Grab non funziona, quindi dovrai contrattare con i tassisti e i prezzi sono più alti della media.

ATTENZIONE! Appena scendi dal bus verrai assalito da molte donne di etnia locale che cercheranno di venderti i loro tour a prezzi turistici, saranno molto insistenti ma tu rifiuta e prosegui per la tua strada.

A Sapa io e il mio compagno abbiamo alloggiato al Khen Rong Nature Hotel, gestito da una famiglia di etnia Hmong super accogliente che ci ha organizzato anche un trekking di un giorno tra la foresta di bambù, le risaie e alcuni villaggi locali, tra cui il villaggio di Cat Cat.

Ti lascio il contatto Facebook di So, la ragazza che ci ha accompagnato in questa avventura: https://www.facebook.com/profile.php?id=100025306060210 .

Alla sera mangia direttamente negli homestay perché in questi villaggi rurali non ci sono locali e ristoranti…vedrai, sarà proprio come stare in famiglia!

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Risaie di Sa Pa

Nin Binh

Conosciuta anche come la Halong Bay terrestre, Ninh Binh è nel podio delle località che più mi sono piaciute in questo itinerario del Vietnam da nord a sud. Si raggiunge facilmente in sleeping bus da Sa Pa (in circa 6-7 ore) oppure da Hanoi in neanche 2 ore. Anche qui vale lo stesso discorso per quanto riguarda l’acquisto dei biglietti. 

In realtà la maggior parte dei viaggiatori non alloggia proprio a Nin Binh, ma nel vicino villaggio di Tam Coc, dove si trovano la maggior parte degli homestay. Una volta arrivato, la scelta migliore è quella di noleggiare uno scooter a pochi dong al giorno (mi raccomando che serve la patente internazionale, anche se nessuno controllerà) per girarsi la zona in completa autonomia: per noleggiarlo basta rivolgersi direttamente al tuo host o in uno dei tanti “noleggi” improvvisati che troverai. 

Per visitare la zona con calma ti consiglio 2-3 giorni, io a una certa non me ne volevo più andare! Gli spot da segnarti assolutamente sono:

  • Trang An, un complesso paesaggistico di origine carsica dichiarato patrimonio UNESCO, uno dei posti più spettacolari mai visti prima. La visita consiste in un giro in barca di circa 3 ore, guidata rigorosamente da una signora. Si può scegliere tra tre percorsi diversi, incentrati su natura, templi e grotte;
  • Mua Caves (Hang Mua in vietnamita),che si raggiunge percorrendo un pezzo di strada immersi tra le risaie. Una volta arrivati il parcheggio per lo scooter è gratis (non farti intimorire dai local che ti diranno il contrario) e superato il parco all’entrata dirigiti verso i 500 scalini che portano al punto panoramico da cui godere di una vista stupenda sulla baia di Nin Binh;
  • pagoda Bich Dong a Tam Coc, sempre parte del complesso di Trang An, questo sito comprende tre pagode del XV secolo;
  •  il complesso di templi di Bai Dinh, a circa 20 km da Tam Coc, all’interno del quale troviamo templi, l’altissima pagoda e anche il Buddha in bronzo dorato più grande di tutta l’Asia. All’interno ci si sposta con golf car elettriche perché l’area è veramente molto vasta.

Come alloggio ti consiglio l’homestay Tam Coc Riverside gestito da Nam e dalla sua splendida famiglia, qui potrai cenare, noleggiare lo scooter e far lavare i vestiti a un prezzo ottimo!

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Scorcio di Trang An

Halong Bay  – Lan Ha Bay

Questa è stata una delle tappe più attese ma che un po’ personalmente mi ha deluso a causa dell’overtourism e della troppa plastica riversata in mare. Il tour classico prevede una crociera di 2 notti dai costi parecchio elevati rispetto alla media vietnamita (partiamo da minimo 300 €) e per nulla ecosostenibile: vivrai un’esperienza parecchio diversa da quelle che vedi su Instagram. Solitamente le navi si concentrano tutte negli stessi punti, inquinando l’aria e il mare e rovinando il paesaggio, inoltre dovrai rispettare la scaletta delle escursioni e muoverti sempre in gruppi a volte anche abbastanza numerosi. 

Halong Bay, dichiarata patrimonio UNESCO, è sicuramente la baia più famosa e gettonata ma in realtà ci sono altre baie comunque bellissime ma molto meno prese d’assalto dal turismo di massa, tra queste la migliore è Lan Ha Bay.

Sebbene la combo transfer da Hanoi+crociera sia la soluzione più semplice e richiesta, segui le mie indicazioni se vuoi vivere un’esperienza più sostenibile e autentica: da Nin Binh o Hanoi prenota un transfer che include minivan più traghetto verso l’isola di Cat Ba (il costo si aggira sui 400mila DVN, circa 15 €), che sarà la base delle escursioni, dove ti consiglio di soggiornare de giorni. L’isola è carina da visitare in autonomia noleggiando lo scooter, ci sono tanti ristoranti economici e locali giovanili dove trascorrere qualche ora di svago e alla sera la zona centrale si anima di persone che fanno attività fisica e karaoke, pratica amatissima dai vietnamiti.

La scelta migliore poi è partecipare a una gita in giornata nella baia di Lan Ha, per il momento ancora non invasa dalle navi e molto più autentica. Lungo il tour, di circa 15 persone, farai tappa anche nei villaggi galleggianti dei pescatori e poi farai un’escursione in kayak tra le grotte. Il pranzo tipico sarà servito a bordo della nave e sarà bello condividerlo con gli altri viaggiatori.

Puoi prenotare l’escursione direttamente nel tuo homestay a Cat Ba oppure in una delle tante agenzie, il prezzo si aggira sui 15 € a persona circa (da quello che ricordo la più economica era un’agenzia con l’insegna verde lungo la via principale). 

P.S. Tieni presente che non è facile trovare un cielo sereno a Cat Ba e con il brutto tempo il paesaggio non ha proprio gli stessi colori, in ogni caso sarà comunque una bella esperienza. Quando l’ho fatta io pioveva e c’era vento freddo.

Come alloggio ti consiglio il Cat Ba Spring Homestay, in mezzo alla natura e con piscina annessa.

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Lan Ha Bay, villaggio galleggiante

Huè  – Hoi An

Queste sono le due località più famose del Vietnam centrale, che purtroppo ho dovuto escludere dal nostro itinerario del Vietnam da nord a sud a causa del maltempo, come anticipato all’inizio. Per raggiungerle ci sono varie opzioni di trasporto:

  • un volo interno con destinazione Da Nang, la città dove si trova appunto l’aeroporto, da qui poi in due ore di bus si raggiunge Huè (ritornando verso nord) e in 1 ora si arriva ad Hoi An (direzione sud);
  • con uno sleeping bus notturno partendo da Nin Binh o Hanoi, tieni conto 12 ore di viaggio sicure;
  • con un treno notturno sempre da Nin Binh o Hanoi, all’incirca sono le stesse ore del bus.

Come puoi vedere dalla mappa, la prima tappa sarà Huè per poi spostarsi a Da Nang oppure andare direttamente ad Hoi An.

Huè

Huè, conosciuta anche come la città imperiale, è stata l’antica capitale del Vietnam fino al 1945 durante la dinastia Nguyen. Molti dei suoi edifici storici hanno subito danni durante la guerra del Vietnam perché la città si trovava tra la linea di confine di Nord e Sud, a cui apparteneva.

Per fortuna alcuni palazzi sono sopravvissuti alla distruzione e si possono ammirare all’interno della Cittadella, che rappresenta l’antico nucleo urbano delimitato da cinta murarie lunghe 10 km e da un largo fossato. Qui si possono ammirare la residenza dell’imperatore, edifici pubblici, templi e palazzi, dei 148 originari purtroppo ne sono rimasti solamente 20. 

Dalle testimonianze di altri viaggiatori ho capito che si può visitare tranquillamente in una giornata.

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Image by Toàn Nguyễn Thế from Pixabay

Hoi An

Una delle città simbolo del Vietnam che devi assolutamente tenere in considerazione nel tuo itinerario del Vietnam da nord a sud. Famosa anche col nome di città delle lanterne, Hoi An saprà meravigliarti ad ogni scorcio e sebbene sia ormai diventata una meta turistica, è comunque riuscita a mantenere un’atmosfera intima e autentica… ci sarà un motivo se è stata dichiarata patrimonio UNESCO!

La tradizione delle lanterne è stata portata in Vietnam dai mercanti cinesi e la loro lavorazione dura da oltre 400 anni, pensa che esiste addirittura una legge che impone ai commercianti di appendere una lanterna alla propria attività! La città custodisce un mix di stile e culture perché in passato è stata un importante porto commerciale e punto di collegamento dei traffici di Cina e Giappone con il resto del mondo.

Vediamo di seguite i luoghi da non perdersi ad Hoi An:

  • la Città Vecchia, a cui si accede attraverso il famoso Ponte giapponese coperto “Chua Cau” che custodisce anche un piccola pagoda. Il centro storico è chiuso alle auto e alle moto quindi perdersi nel dedalo di stradine sarà un’esperienza ancora più rilassante, anche noleggiare una bici è una buona soluzione. Passeggiando tra i vicoli incontrerai antiche case di mercanti giapponesi, templi cinesi, edifici in stile coloniale francese, ex magazzini del the e tantissimi locali dove fermarsi a sorseggiare una bevanda e godersi il lento scorrere della vita;
  • godersi lo spettacolo delle lanterne di seta, al tramonto infatti la città si illumina di mille colori creando un’atmosfera magica. Inoltre il 14esimo giorno del calendario lunare si tiene il Festival della Luna Piena la città rimane illuminata solo dalle lanterne e i vietnamiti preparano piccole lanterne floreali che lasciano sul fiume insieme ad una preghiera;
  • partecipare a un laboratorio sulla creazione delle lanterne, alla fine potrai portarti a casa la lanterna che hai creato con le tue mani!
  • farsi creare un abito su misura in una delle tante sartorie della città, entro 24 ore avrai un abito taglio-made ad un prezzo veramente contenuto e con tessuti di qualità come seta e cotone!
  • il Central Market, il mercato coperto più famoso dove godersi qualche scorcio di vita locale. C’è anche una zona in cui si può mangiare, consigliano comunque di visitarlo al mattino presto per evitare la folla di turisti. Un’altra mercato famoso è il Night Market che inizia al tardo pomeriggio fino alle 22.00 circa, qui troverai oggetti di tutti i tipi!
  • la spiaggia di An Bang perfetta per qualche ora di relax al mare, dista solo 5 km dal centro e si può raggiungere facilmente anche in bici percorrendo un sentiero tra le risaie.
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Stradine di Hoi An, Image by Penny from Pixabay

Ho Chi Minh

Ho Chi Minh è la capitale economica e finanziaria del Vietnam, una città giovane e cosmopolita che guarda al futuro. Fino al 1976 si chiamava Saigon e tutt’ora è più conosciuta con questo nome sia dai turisti che dai vietnamiti stessi. La città, abbreviata anche con la signa HCMC, pullula di grattaceli ed edifici moderni, molto lontani dallo stile della capitale nel nord del Paese. 

Per raggiungerla la soluzione migliore se sia arriva dal nord o dal centro del Paese è un volo interno, se si spezza il viaggio con tappe intermedie ovviamente si può raggiungere anche con un classico sleeping bus. Noi partendo dal nord ovviamente abbiamo scelto di prendere l’aereo…

Vediamo insieme quali sono le attrazioni da non perdere a Ho Chi Minh:

  • il famoso e affollato mercato di Ben Thanh, una grande esposizione coperta dove viene venduto un po’ di tutto, dal vestiario, al cibo, cosmetici, souvenir e chi più ne ha più ne metta. La parola d’ordine, soprattutto per i turisti, è contrattare!
  • il Museo della Guerra del Vietnam, da includere assolutamente nel tuo itinerario del Vietnam da nord a sud per comprendere il terribile e non coì lontano passato che ha vissuto la popolazione vietnamita durante la guerra contro gli americani. Qui sono raccolte tutte le foto, le testimonianze e i reperti risalenti a quel periodo, alcuni immagini sono veramente forti e non possono di certo lasciare indifferenti;
  • il Saigon Central Post Office, l’ufficio postale in stile coloniale risalente al XIX secolo frutto della dominazione francese, una vera chicca a mio avviso;
  • la Basilica di Notre Dame di Saigon, costruita dai colonizzatori francesi è caratterizzata da due campanili alti 58 my che fiancheggiano la facciata;
  • i Tunnel di Cu Chi, le gallerie usate dai soldati durante la guerra, ti rimando al mio articolo su come raggiungere i tunnel di Ben Duoc;
  • Bui Vien Street, la via di locali e discoteche con musica a palla fino a tarda notte. Se vuoi passare una serata in allegria questo è il posto giusto!
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Bui Vien Street illuminata di sera

Delta del Mekong

Per visitare il delta del Mekong puoi scegliere se affiancarti a un tour guidato prenotandolo da una agenzia locale oppure organizzarlo più in autonomia. Noi questa volta abbiamo scelto di partecipare a una visita di gruppo di una notte e due giorni, partendo dalla capitale Ho Chi Minh, perché includeva anche altre esperienze, di cui ti parlerò tra poco. 

In ogni caso la città da raggiungere per visitare il delta del Mekong è Can Tho, la principale della regione. Qui è dove ti consiglio di alloggiare almeno una notte per poi il giorno seguente visitare con una gita in barca i famosi floating market (i mercati galleggianti) che iniziano al mattino presto. Durante i floating market le imbarcazioni diventano delle vere e proprie bancarelle galleggianti dove i venditori espongono i propri prodotti e in caso attraccano direttamente alle barche per venderli, un’esperienza da provare assolutamente! Rispetto a quelli visitati in Thailandia, questi sono rimasti ancora autentici e non preparati ad hoc per i turisti occidentali.

Da Ho Chi Minh si può raggiungere facilmente Can Tho in bus, il tragitto è di circa un paio d’ore. Da qui poi ti consiglio di alloggiare in un homestay che ti aiuterà a organizzare la gita ai mercati galleggianti e alle zone limitrofe, magari in una delle tante strutture ecosostenibili affacciate direttamente sui canali.

Partecipando al tour guidato (eravamo in piccolo gruppo neanche 10 persone) prima di raggiungere Can Tho ci siamo fermati su altre isolette del delta dove abbiamo visitato dei laboratori che producevano dolciumi a base di cocco, grappa (anche la grappa col serpente!) abbiamo assistito a uno spettacolo di musica tipica e infine navigato tra i canali con le tipiche canoe insieme alle signore del posto. Le isole più famose sono Unicorn Island, Dragon  Island, Turtle Island and Phoenix Island. 

A Can Tho invece, oltre ai floating market, abbiamo assistito anche alla preparazione tradizionale dei noodles di riso freschi. Ma l’esperienza più divertente è stata partecipare alla crociera notturna con cena sul Mekong: inizialmente pensavo fosse una turisticata, invece eravamo gli unici occidentali!

Queste crociere serali con intrattenimento vanno molto in voga tra i vietnamiti ed è stata veramente un’occasione di condivisione e allegria con le persone del posto. Di sera Can Tho è stata una città molto piacevole da visitare, con molti locali e mercati tipici.

Vedi anche: “8 motivi per organizzare un viaggio in Vietnam”

delta del mekong floating market
Venditori al floating market

Altre tappe da aggiungere all’itinerario

Queste che ti ho appena descritto sono le tappe che ho percorso io durante il mio itinerario del Vietnam da nord a sud ma come detto all’inizio ho deciso di indicarti altre altre destinazioni molto particolari da tenere come alternativa oppure da aggiungere all’itinerario se hai a disposizione un periodo più lungo per visitare il Paese, considera circa un mese.

Per facilitarti le ho divise per area geografica ma le puoi trovale facilmente sulla mappa Google che ho preparato!

NORD VIETNAM:

  • Ha Giang, nella parte nord-occidentale del Vietnam, una zona meno turistica di Sa Pa amata soprattutto da chi sceglie di visitare il Vietnam in moto per via delle sue strade di montagna panoramiche;
  • Cao Bang, famosa per le cascate Ban Gioc e per la particolare formazione montuosa calcarea conosciuta come Angel Eye Mountain.

CENTRO VIETNAM:

  • Marble Mountain, la famosa montagna di marmo distante meno di un’ora dalla città di Da Nang, considerata sacra sia dai buddhisti che dai taoisti. Qui ci sono 5 colline che portano il nome di 5 elementi naturali: Acqua, Legno, Fuoco, Terra e Metallo. La grotta più famosa è Huyen Khong, un luogo sacro dove è custodita la statua di Buddha e quella di Confucio;
  • Phong Nha, un parco nazionale nel centro del Paese famoso composto da 300 grotte e caverne e coperto dalla foresta pluviale. Una delle più famose è la Grotta del Paradiso, a cui si accede dopo aver percorso una scala di legno lunga circa 1 km che conduce in uno spazio maestoso che ricordo una cattedrale!

SUD VIETNAM:

  • Da Lat, una graziosa cittadina tre le colline dove ti sembrerà di essere in un tipico villaggio di montagna, il luogo ideale dove rifugiarsi in cerca di fresco;
  • Nha Trang, località famosa per le spiagge e i siti di immersione, perfetta se vuoi fare snorkeling e immersioni nelle isole limitrofe. Il periodo ideale per visitarla va da aprile a settembre, poi rischi di trovare monsoni e forti piogge;
  • Mui Ne, cittadina di mare con un’atmosfera tranquilla e vento costante che la rendono una meta perfetta anche per gli appassionati di windsurf, kitesurf e altri sport acquatici. Località ideale dove rilassarsi e staccare la spina!

Se hai domande o vuoi qualche suggerimento, non esitare a contattarmi a iltaccuinodiviaggio@gmail.com oppure scrivimi nei commenti. Nel frattempo ti lascio un video di YouTube di una parte del mio itinerario del Vietnam da nord a sud!

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