Itinerario di 3 settimane in India del Nord: Delhi, Rajasthan e Agra

itinerario di 3 settimane in india del nord
Condividi!

Per visitare bene l’India ci vorrebbero mesi e mesi e ancora rimarrebbero molti posti da scoprire. Non tutti ovviamente hanno il modo e il tempo per farlo o magari, come nel mio caso, preferiscono dedicarsi alla visita di più destinazioni.

Un itinerario di 3 settimane in India del Nord è il giusto compromesso per cercare di entrare nella cultura indiana senza avere lo stress di essere sempre di corsa e con i tempi tirati, rischiando poi di non godersi il viaggio. 

Ci tengo a precisare che questo è un itinerario che ho percorso con il mio compagno, quindi tutto frutta dell’esperienza diretta. Se invece preferisci un itinerario tailor made scrivimi a iltaccuinodiviaggio@gmail.com oppure dai un occhio alla sezione Travel Designer dove ti spiego come funziona il mio servizio.

Prima di iniziare a disegnare l’itinerario, ti sarà sorta spontanea una domanda: come mi sposto da un posto all’altro?

Itinerario di 3 settimane in India del Nord: come spostarsi in India

La risposta è DIPENDE! Dal budget, dal tipo di viaggiatore che sei e dalle tempistiche. Non c’è un modo giusto o uno sbagliato, ognuno sceglie in base a ciò che ritiene migliore per le proprie esigenze. In alcuni si è costretti a spostarsi con un driver privato perché non ci sono collegamenti pubblici, oppure ci sono ma sono troppo lenti o ancora non si fermano nei punti di interesse. In altre soluzioni invece avrai più di una scelta. Noi abbiamo alternato driver privato, bus e anche un volo interno.

Non per forza bisogna sempre viaggiare in treno o in pullman scassati per ritenersi viaggiatori, noi abbiamo preferito scegliere di trascorrere qualche ora in meno in viaggi stancanti e interminabili per avere più tempo a disposizione. Leggi il mio articolo sui consigli per un viaggio in India del Nord per scoprire quali app abbiamo usato per prenotare i mezzi pubblici!

Condividendo l’auto privata con altri viaggiatori abbiamo pure ammortizzato i costi, pagando in alcuni casi veramente poco in più rispetto a bus e treni! E ti posso assicurare che anche con un driver privato l’avventura e le situazioni di disagio non sono mancate! 😅

A mio avviso l’unica soluzione che ti sconsiglierei è quella di avere un driver fisso per tutto il viaggio: per molti risulta comodo e a volte può crearsi anche un bel rapporto di amicizia però personalmente mi sentirei un po’ troppo vincolata (anche se comunque sono flessibili) e mi mancherebbe un po’ il gusto di organizzare da sola.

Ma soprattutto non avresti la possibilità di lasciarti trasportare dalle situazioni e dagli incontri fatti strada facendo, magari cambiando all’ultimo l’itinerario! Se stai leggendo questo articolo molto probabilmente la pensi come me, quindi continua a scorrere per scoprire le tappe del mio viaggio.

Vedi anche: “Cosa aspettarsi da un viaggio in India”

india del nord delhi
Tuk tuk a Delhi

Itinerario di 3 settimane in India del Nord

L’India copre un territorio vastissimo, quindi ti consiglio di concentrarti su una zona in particolare piuttosto che cercare di vedere il più possibile a tutti i costi. In questo itinerario di 3 settimane in India toccheremo Delhi, la capitale, la regione del Rajasthan e parte dell’Uttar-Pradesh. 

Qui sotto ti lascio la mappa di Google Maps con tutte le tappe fatte nel viaggio, così puoi avere subito sott’occhio l’itinerario ad anello da percorrere.

 Delhi – 4 giorni

Per avere una panoramica della capitale ti consiglio di rimanerci 4 giorni, considerando anche il jet lag che i primi giorni ti darà un po’ di intontimento. In molti blog leggerai di rimanere a Delhi giusto la prima notte per poi spostarti subito perché è una città troppo caotica e impattante. Ed è vero, però a mio parere merita che le sia dedicato il giusto tempo… è pur sempre la capitale dell’India! 

È una megalopoli con più di 28 milioni di abitanti, sporca, caotica, rumorosa e inquinata. Farai fatica a stare in giro più di tot ore e alla sera sarai felice di rientrare in hotel. Ma d’altronde, non è anche questa l’India?

Delhi saprà mostrarti anche un volto elegante e curato dei quartieri ricchi e delle zone presidenziali e ti sorprenderà con importanti edifici storici. Per spostarti ti consiglio di girare in tuk tuk prenotandolo su Uber di volta in volta oppure contrattando il prezzo per un tour di qualche ora nei poti più iconici della capitale. Se ti vengono proposti giri giri per mercati e negozi, attento a non finire nelle solite situazioni in cui ti ritrovi nella bottega di qualche amico o parente che cercherà di venderti insistentemente qualcosa. 

Ti lascio il numero di Raj, un driver di tuk tuk gentilissimo e onesto con cui sarà anche bello scambiare due chiacchere: +91 8287595853, contattalo su Whatsapp, sarà felici di aiutarti! 

In alternativa un altro modo comodo e muoversi a Delhi è tramite la metropolitana, in particolare la linea blu e la linea gialla, i prezzi sono irrisori e le corse sono molto frequenti!

I monumenti e le zone must see di Delhi sono:

  • Red Fort, un’imponente fortezza moghul;
  • tomba di Humayun, un complesso di sepoltura moghul;
  • Indian Gate, un memoriale per i caduti della Seconda Guerra Mondiale sotto la dominazione inglese;
  • Agrasen Ki Baoli, un caratteristico pozzo a gradoni;
  • Connaught Place, il centro moderno della città;
  • Paharganji Road, una delle vie più caotiche simbolo di Delhi;
  • Janpath Market, perfetto per fare acquisti.

Per quanto riguarda gli alloggi, ti consiglio di prenotare al Bloom Hotel in zona Karol Bagh, molto pulito e moderno, in una zona piena di negozi e locali, vicino anche alla metropolitana.

india del nord delhi
Red Fort

Mandawa – 2 giorni

Mandawa è la nostra prima città del Rajasthan, dista circa 6 ore da Delhi e si può raggiungere in bus o in auto. È famosa per le haveli, le caratteristiche abitazioni dei ricchi commercianti della zona del periodo Ottocento-Novecento. Queste case sono riccamente decorate sia all’interno che all’esterno e sono composte da diverse stanze, con alcune aree divise tra uomini e donne. Personalmente mi hanno ricordato molto i riad marocchini.

Per visitarle internamente devi pagare tra le 100 e le 200 rupie, altre haveli invece purtroppo sono in stato di abbandono. Altre ancora invece sono state ristrutturate e convertite in hotel, proprio come l’Hotel Chobdar Haveli, dove abbiamo alloggiato noi (e che ti consiglio caldamente, ad un prezzo onestissimo abbiamo dormito in una camera da veri mahrajà con un servizio super!)

Mandawa è una cittadina piccolina e per visitarla una giornata è sufficiente. Personalmente ti consiglio 2 notti per goderti anche l’alloggio, dato che la maggior parte sono antiche haveli, e per riposarti prima di proseguire con gli spostamenti. 

Passeggiando per strada probabilmente verrai fermato da “guide” un po’ improvvisate che si offriranno di accompagnarti in giro per il paese in cambio di poche centinaia di rupie. Se alloggi al Chobdar Haveli, chiedi al proprietario di contattare una guida italiana, quasi sicuramente ti capiterà un ragazzo molto gentile che parla italiano perfetto, sarà piacevole trascorrere la giornata in sua compagnia! (purtroppo non ne ricordo il nome…)

india del nord mandawa
Facciata di una haveli

Bikaner – 1 giorno

La prossima tappa è Bikaner, da usare come sosta intermezza di una notte. Da Mandawa si raggiunge in autobus o auto in 3 ore. A me non è piaciuta molta, molto caotica e sporca. Merita comunque una visita il forte di Junagarh che domina il centro della città. 

Non distante da Bikaner si trova anche il famoso tempio dei topi, dove i ratti appunto sono considerati delle divinità, sicuramente avrai visto qualche video a riguardo su Instagram. Non ci siamo stati quindi non posso giudicare l’esperienza.

Jaisalmer – 2 giorni

La città alle porte del deserto del Thar, nella parte più occidentale del Rajasthan, raggiungibile in treno, bus o driver privato. Da Bikaner il tragitto dura circa 6 ore abbondanti. Viene chiamata anche la città d’oro per via del colore dell’arenaria con cui è stata costruita. Appena arrivato noterai che la città è piena di militari perché oltre la distesa semi-desertica troviamo il confine col Pakistan.

Simbolo della città è il Forte, la cui particolarità è quella di essere l’unico del Rajasthan ancora abitato dalla gente del posto ed è il fulcro turistico di Jaisalmer.

Racchiusi tra le mura del forte ci sono vari templi giainisti che meritano una visita! Attenzione però che sono visitabili dai turisti solo al mattino, fino alle 14.00 circa, quindi organizza la visita per tempo. Con 200 rupie a testa abbiamo avuto accesso a tre templi, vicino l’uno all’altro, mi raccomanda ricordati di togliere le scarpe prima di entrare!

itinerario di 3 settimane in india del nord jaisalmer
Forte di Jaisalmer

Jodhpur – 2 giorni

Ci spostiamo in direzione Jodhpur, la città blu, chiamata così perché parte della città vecchia è dipinta di color indaco. Si può raggiungere anche con il treno ma noi abbiamo preferito il bus, costato 350 rupie per più di 5 ore di tragitto. Questa è stata in assoluto la mia città preferita! L’atmosfera è molto rilassata, ci sono vari locali e ristoranti dove si mangia bene.

Ecco di seguito le tappe da non perdere a Jodhpur:

  • forte di Mehrangarh, uno dei più maestosi e ben mantenuti di tutto il Rajasthan (è anche famoso per essere un posto infestato da presenze);
  • Jaswant Thada, il cenotafio della famiglia reale rajput, un’oasi di tranquillità non distante dal forte.
  • perdersi tra i vicoli stretti a caccia delle vie più caratteristiche;
  • acquistare the e spezie, la specialità della città;
  • visitare la piazza centrale con la torre dell’orologio, intorno si svolge il mercato.

Qui mi sento di consigliarti assolutamente Aura B&B Homestay, gestito da una famiglia gentilissima e super accogliente: qui abbiamo fatto le miglior colazioni di tutto il viaggio!

Come ristorante con terrazza panoramica sul Forte invece ti consiglio il Blue Bird, tappa fissa anche dei gruppi italiani di WeRoad! Il proprietario è stato così gentile da organizzarci anche il transfer per la destinazione successiva…

itinerario india del nord jodhpur
Interno di una sala del forte Mehranghar

Ranakpur Temple – tappa intermedia

Lungo la strada per Udaipur fai sosta al tempio giainista di Ranakpur, una meraviglia architettonica! Le colonne di marmo bianco scolpito sono una meraviglia per gli occhi! Mi raccomando copriti le gambe altrimenti non potrai entrare.

Nel complesso merita una visita però è veramente preso d’assalto dai turisti e non si percepisce nessuna sacralità. Per accedere al tempio si deve pagare un biglietto di entrata di 200 rupie, più altre 100 rupie per le foto.

Per fare questa tappa intermedia dovrai affidarti a un driver perché i pullman non fermano qui vicino, o comunque dovrai perdere parecchio tempo per trovare poi una coincidenza per proseguire il tragitto. 

itinerario in india ranakpur temple
Interni del Tempio giainista di Ranakpur

Udaipur – 2 giorni

Dopo una breve visita la tempio prosegui in direzione Udaipur, città che sorge sulle sponde del lago Pichola, chiamata anche la “Venezia dell’India”, anche se personalmente mi sembra un po’ eccessivo. 

È la meta preferita degli indiani per matrimoni e servizi fotografici. La città è raccolta e poco caotica, passeggiarci è un’esperienza piacevole. L’attrazione principale di Udaipur è sicuramente il City Palace, il palazzo più grande di tutto il Rajasthan, le stanze interne sono veramente meravigliose!

itinerario in india udaipur
Vista sul lago di Udaipur

Jaipur – 2/3 giorni

Per raggiungere la capitale del Rajasthan ho scelto di prendere un volo interno della IndiGo trovato a un prezzo veramente competitivo. Via terra il tragitto è veramente molto lungo. Se non vuoi prendere l’aereo, per spezzare il viaggio meglio fermarsi un paio di giorni nella città di Pushkar, una cittadina spirituale affacciata su un lago sacro.

Jaipur onestamente come città in sé non mi ha fatto impazzire: gli alloggi sono più costosi e i ristoranti pure. C’è un forte divario tra la zona vecchia, dove troviamo gli spot turistici, e la parte moderna, dove invece ci sono molti locali moderni con prezzi occidentali. 

In ogni caso è una tappa obbligatoria in un itinerario di 3 settimane in India del Nord perché custodisce molti edifici di rilevanza storica! Vediamo insieme quali sono i più importanti:

  • l’Hawa Mahal, il simbolo stesso della città, conosciuto anche col nome di Palazzo dei Venti. Realizzato in arenaria rosa, la sua funzione era quella di permettere alle donne della famiglia reale di osservare il mondo esterno senza essere viste. Per questo motivo ci sono tante finestrelle che lo fanno apparire simile a un alveare;
  • City Palace, dove risiedono ancora i discendenti della famiglia reale. Per accedere alle famose stanza Blu e stanza degli Specchi devi acquistare lo speciale biglietto Royal Pass che costa circa 45 € (inclusa la guida e la merenda a fine visita, che dura circa 45 minuti). Nel biglietto normale infatti non è inclusa la visita delle stanze reali;
  • Amber Fort, distante circa 11 km dal centro, fu la dimora dei mahrajà rajput. È molto grande da visitare, considera circa un paio d’ore, troverai anche dei punti con pochi o addirittura zero turisti, e potrai goderne l’atmosfera un po’ decadente. Devo dire che è stato uno dei luoghi che ho amato di più durante l’itinerario di 3 settimane in India del Nord;
  • Hanuman Temple, conosciuto anche come tempio delle scimmie per via della numerosa colonia di macachi che lo abita. Si trova incastonato tra le rocce nella gola di una collina, all’interno ci sono anche vasche sacre dove i fedeli fanno le abluzioni. Per il momento è ancora poco turistico e l’atmosfera ricorda un po’ il Libro della Giungla.
itinerario di 3 settimane in india del nord jaipur
Hawa Mahal

Pozzo Abhaneri – tappa intermedia

In direzione Agra se viaggi in auto fai una sosta al famoso pozzo Abhaneri, uno dei meglio conservati di tutto il Rajasthan. In questa regione infatti sorgono più di 3000 pozzi, costruiti all’epoca con l’intento di sopperire alla mancanza di acqua di queste terre; molti successivamente assunsero anche un valore spirituale, fungendo da vasche sacre per le preghiere.

Agra – 2/3 giorni

Insieme a Delhi e Jaipur, Agra compone il famoso triangolo d’oro indiano. Qui troviamo una delle 7 meraviglie del mondo moderno, sua maestà il Taj Mahal, per molti anni infatti Agra è stata la capitale dell’impero moghul.

La città oltre agli importanti edifici storici non offre molto e qui ho notato che molti indiani sono più invadenti nei confronti dei turisti, il che contribuisce a rendere l’esperienza più stressante. In ogni caso, le tappe che non devi perderti sono:

  • il Taj Mahal, simbolo dell’amore eterno, una tomba fatta costruire dall’imperatore moghul in memoria dell’adorata moglie morta dando alla luce il 14esimo figlio. Visitalo al mattino presto per evitare la folla di turisti. Se lo visiti da novembre in poi, tieni presente che con molta probabilità lo troverai offuscato dalla nebbia!
  • Red Fort, patrimonio UNESCO, ricorda quello di Delhi ma ancora più imponente. All’interno ci sono degli spot da cui ammirare il Taj Mahal, foschia permettendo;
  • Itmad Ud Daulas Tomb, famoso come baby Taj Mahal, un perfetto esempio di architettura moghul. Questo mausoleo si trova sulla sponda opposta del fiume Yamuna e del Taj Mahal e non è ancora preso di mira dal turismo di massa. 
  • Fathepur Sikri, una città murata moghul a un’ora di stanza da Agra. È una visita da fare in giornata, ci sono molti bus che coprono la tratta e una lternativa puoi andarci con un driver privato (il prezzo è quasi uguale).

Vedi anche: “Visitare il Taj Mahal: guida completa e consigli

itinerario india del nord
Vista del Taj Mahal

Vrindavan (Mathura) 

Qui purtroppo non ci siamo fermati perché non siamo stati molto bene fisicamente. Se prima di rientrare a Delhi per il volo di ritorno ti avanza un giorno, potresti fermarti a Vrindivan, nel distretto di Mathura, una meta ancora poco turistica e frequentata per lo più da indiani.

Vrindivan è un importante centro di pellegrinaggio indù, affacciato sulle sponde del fiume Yamuna. In particolare qui ci sono molti templi dedicati al culto del dio Krishna perché si racconta che abbia trascorso qui la sua infanzia.

Diciamo che potrebbe rappresentare un piccolo assaggio della spiritualità della città sacra di Varanasi: anche qui infatti i fedeli si recano nei ghat per immergersi nelle acque sacre. Da non perdere assolutamente il templio Shri Shri Kirshna, dalle foto viste sembra meraviglioso!

Terminato l’itinerario di 3 settimane in India del Nord rientriamo a Delhi per prendere il volo di ritorno. Trova un alloggio vicino all’aeroporto per essere più comodo negli spostamenti, soprattutto se hai il volo a orari balordi. 

itinerario di 3 settimane in india del nord
ISKCON Vrindavan

Itinerario di 3 settimane in India del Nord: consigli 

Una cosa importante da tenere a mente è che gli spostamenti sono stancanti, anche se non devi percorrere tanti chilometri, comunque impiegherai molto tempo a causa delle condizioni delle strade e del traffico. Gli imprevisti poi sono dietro l’angolo e non sempre tutto va come programmato.

Detto questo, non prendertela se qualcosa va storto, segui il flusso degli eventi altrimenti rischierai di non goderti il viaggio! Ricordati che ti trovi in India e che qui la concezione del tempo è completamente diversa dalla nostra, per esempio un ritardo del treno di molte è considerato la normalità e nessuno farà storie per questo. Cerca di entrare nel mood indiano e prendi le cose un po’ come vengono!

Per qualsiasi consiglio o curiosità, contattami per mail su iltaccuinodiviaggio@gmail.com oppure su Instagram.

Nel frattempo dai un occhio al mio video Youtube sul viaggio in Rajasthan 😊

 

Condividi!

Articoli consigliati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *