Itinerario in Giordania on the road (con mappa)

giordania on the road
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Come avrai già letto nel web, il modo migliore per visitare la Giordania è noleggiare un auto e girarla in autonomia. In questo itinerario della Giordania on the road percorreremo un giro ad anello, partendo dalla capitale Amman per poi proseguire verso sud lungo la famosa Strada dei Re, fino ad arrivare a Petra.

Da qui proseguiremo per il Wadi Rum e dopo una pausa nel deserto raggiungeremo il Mar Rosso per poi risalire verso il punto più basso della Terra, il Mar Morto. Infine rientreremo nella capitale giordana, dove terminerà il nostro on the road in Giordania.

Di seguito ti spiegherò tutte le tappe giorno per giorno, indicandoti anche le tempistiche necessarie per raggiungerle e consigliandoti i migliori spot dove fermarti. Per percorrere un itinerario completo considera almeno una settimana piena di viaggio, noi lo abbiamo percorso in 8 giorni.

Se non hai voglia o tempo di organizzare il tuo itinerario in Giordania on the road, non esitare a scrivermi a iltaccuinodiviaggio@gmail.com, sarò felice di creare un itinerario su misura adatto alle tue esigenze!

Giordania on the road: AMMAN

Giorno 1. Dopo aver superato i controlli e aver ottenuto il passaporto, siamo pronti per raggiungere il nostro alloggio in centro ad Amman. I primi due giorni non abbiamo noleggiato l’auto perché comunque ci saremmo spostati a piedi nella capitale (così facendo abbiamo risparmiato pure 2 gironi di noleggio).

In mezz’ora di taxi raggiungiamo la città, dove trascorreremo due notti, essendo arrivati di sera il primo giorno. Noi abbiamo alloggiato al Boutique Hotel, prezzi onesti con colazione sulla terrazza panoramica inclusa.

Giorno 2. Dedichiamo la giornata a scoprire le attrazioni della capitale giordane, da non perdere sono:

  • la Cittadella e il Teatro Romano;
  • il quartiere Al Balad e il suq;
  • Rainbow Street;
  • la moschea di Re Abdullah 

Se il giorno precedente sei riuscito a visitare buona parte di Amman, potresti approfittarne per visitare il sito storico della vicina città di Jerash, magari anche con un tour guidato. 

Vedi anche: “Cosa vedere ad Amman”

itinerario giordania on the road

Giordania on the road: MADABA – KERAK

Giorno 3. Al mattino andiamo a prendere la nostra auto a noleggio e una volta sbrigate le pratiche burocratiche inizia finalmente la nostra avventura sulle strade giordane. Dopo essere usciti dal traffico della capitale ci dirigiamo in direzione Madaba, che raggiungiamo in circa 40 minuti. Da qui ha ufficialmente inizio la Via dei Re.

A Madaba ci fermiamo solo qualche ora, ci torneremo prima di andare in aeroporto. Proseguiamo quindi in direzione Macheronte, un importante sito storico. Continuando per un’altra ora di auto raggiungiamo Umm al-Rasas, un museo a cielo aperto. Dopo questa deviazione proseguiamo per il vicino Wadi Moujib, il punto panoramico più bello. 

Dopo una pausa caffè ci dirigiamo verso Kerak, la nostra ultima destinazione della giornata, distate poco più di 1 ora. 

Vedi anche: “Cosa vedere a Madaba”

Giordania on the road: KERAK – WADI MUSA

Giorno 4. Iniziamo la giornata con una visita al famoso castello di Kerak e poi ripartiamo in direzione sud per quasi 2 ore, fino ad arrivare alla Riserva Dana Biosfera. Dopo una passeggiata in questo posto in mezzo alla natura continuiamo per mezz’ora verso il castello di Shobak, di cui purtroppo rimane ben poco.

Prima di arrivare alla nostra ultima meta ci fermiamo a visite Little Petra, una mini Petra appunto come dice il nome. Da qui in soli 20 minuti arriviamo alla cittadina di Wadi Musa, alle porte di Petra

Qui abbiamo dormito all’Over Mountains Hotel, perfetto se non vuoi spendere troppo ma non rinunciare comunque a qualche comfort.

Vedi anche: “La Strada dei Re: guida completa”

Giordania on the road: PETRA

Giorno 5. Dedichiamo l’intera giornata a visitare Pera, una delle sette meraviglie del Mondo Moderno. Per scoprire tutte le curiosità su questo sito storico ti rimando al mia guida per visitare Petra, dove troverai tanti conigli e curiosità.

giordania on the road petra
Il Tesoro di Petra

Giordania on the road: WADI RUM

Giorno 6. Da Petra proseguiamo ancora verso sud in direzione del deserto del Wadi Rum Visitor Centre, distante più di 1 ora e mezza. Qui lasciamo parcheggiata l’auto e ci facciamo venire a prelevare con un 4×4 dai ragazzi del campo tendato dove trascorreremo la notte.

Dopo aver bevuto un buon the offerto, inizia il nostro tour in jeep alla scoperte delle bellezze del deserto giordano, dichiarato patrimonio UNESCO. Concludiamo la giornata con una cena tipica beduina e quattro chiacchiere intorno al fuoco, accompagnati dal narghilè.

Vedi anche: “Deserto del Wadi Rum: guida completa (2024)

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Giordania on the road: AQABA e il MAR ROSSO

Giorno 6. Dopo colazione i ragazzi ci riaccompagnano al Visitor Centre dove abbiamo lasciato l’auto. Da qui in 1 ora raggiungiamo Aqaba, la città portuale affacciata sul Mar Rosso e vicina al confine con l’Arabia Saudita.

Per poter andare in spiaggia e vedere parte della barriera corallina avrai due opzioni:

  • alloggiare in un hotel costoso di alta categoria con spiaggia privata (il classico resort)
  • scegliere una struttura vicina a un tratto di spiaggia pubblica dove l’accesso è libero.

Noi ovviamente abbiamo optato per la seconda opzione e abbiamo scelto il Darna Divers Village, a pochi minuti a piedi dalla spiaggia. Tra i servizi offerti c’era anche il noleggio di attrezzatura da snorkeling e immersioni ed eventualmente organizzavano anche lezioni con l’istruttore e uscite in barca. Il noleggio della maschera ci è costato 7 JOD a testa per tutta la giornata.

Di sera la spiaggia pubblica si è animata con famiglie che organizzavano picnic ed è stato bello assaporare un po’ di quotidianità, era venerdì sera quindi era un giorno festivo. Il lato negativo delle spiagge pubbliche è che purtroppo in alcuni punti si trova veramente tanta immondizia, lasciata soprattutto dalla gente del posto. 

A mio parere dovrebbe anche intervenire per proteggere e preservare la barriera corallina che essendo molto vicina al bagnasciuga può venire facilmente danneggiata (purtroppo abbiamo trovato molti coralli rovinati). 

Giordania on the road: MAR MORTO

Giorno 8. Dopo colazione partiamo in direzione del mar Morto percorrendo la Dead Sea Highway. Nella prima parte del tragitto attraversiamo paesaggi aridi e paesini sperduti mentre a metà strada circa iniziamo a intravedere il Mar Morto.

Lungo la via ti consiglio di fermarti a scattare qualche foto dai punti panoramici che incontrerai, sperando non ci sia troppa foschia. In alcune giornate infatti il caldo e l’alta concentrazione di sale creano una nebbia che impedisce di vedere il paesaggio. 

Strada facendo troverai anche vari spot dove i locals e anche qualche turista scendono per farsi il bagno, mi raccomando fai attenzione perché spesso la strada è ripida e disconnessa. A bordo strada troverai anche delle persone che per pochi dinari ti vendono taniche di acqua per sciacquarti di dosso il sale, che altrimenti ti brucerà la pelle! Noi ci siamo fermati solo per qualche foto dall’alto, abbiamo preferito raggiungere la parte più a nord del Mar Morto dove ci sono spiagge più attrezzate. 

Per accedere alla spiaggia del Mar Morto in modo semplice dovrai alloggiare presso uno degli hotel con spiaggia privata o accedere alla spiaggia pubblica che è comunque a pagamento, i prezzi si aggirano dai 20 JOD a testa in su. Alcuni hotel consentono l’accesso anche a chi non alloggia, ma i prezzi comunque non sono inferiori ai 25 JOD. 

Questa volta considerando la poca differenza di prezzo abbiamo preferito alloggiare al Ramada Resort, una struttura ben organizzata ma non troppo lussuosa, con spiaggia privata, servizio navetta e ristorante. Il giorno del check in ci hanno dato la possibilità di usufruire ancora di spiaggia e piscina, per noi è stato davvero comodo dato che avevamo il volo di rientro alla sera. 

Abbiamo optato per questa soluzione anche perché nella zona del Mar Morto, a parte i pochi resort, ci sono veramente pochissime alternative per mangiare e dormire! Un’altra soluzione potrebbe essere quella di prenotare un pacchetto con transfer incluso da Amman su GetYourGuide.

giordania mar morto

TIP! Prima di fare il bagno nel Mar Morto ricordati queste regole importanti:

  • non rimanere una acqua per più di 15-20 minuti;
  • non bagnarti occhi e capelli;
  • sciacquati bene appena uscito dal mare, in modo da levarti il sale di dosso;
  • togli eventuali bracciali, collane e anelli per evitare che si rovinino. 

Giordania on the road:  RIENTRO IN ITALIA

Giorno 9. In base all’orario di partenza del volo per tornare a casa, vedi tu se concederti ancora un bagno nel Mar Morto oppure partire in direzione Madaba. Lungo la strada facciamo tappa sul Monte Nebo, distante solo 40 minuti di auto. È considerato un luogo sacro perché qui Mosè disse di aver visto la Terra Promessa e qui dovrebbe anche essere sepolto.

Quest’ultimo tratto di strada dal Mar Morto a Madaba ci è piaciuto molto, è stato un ottimo arrivederci alla Giordania. Prima di dirigerti verso l’aeroporto ti consiglio di fare sosta di nuovo a Madaba per comprare qualche ricordo nelle botteghe artigiane (da qui all’aeroporto infatti è solo mezz’ora d’auto). 

Riflessioni di viaggio

La Giordania è uno dei paesi che più mi è rimasto nel cuore e raccontando la mia esperienza rivivo le emozioni provate durante il viaggio. Quello che porterò per sempre con me sono gli stupendi paesaggi visitati , il fascino di civiltà perdute, il silenzio del deserto ma non solo. Ad arricchire tutto ciò sono state le persone stupende e accoglienti incontrate, un popolo di un’ospitalità unica e genuina orgoglioso della propria terra. 

Quando parli del tuo viaggio in Giordania, molte persone ancora ti guardano storto pensando che tu vada in un posto pericoloso, le stesse persone che magari non sanno manco dove si trovi la Giordania nella cartina geografica. Appena atterrerai in questo paese ti renderai conto che sono tutti pregiudizi fondati sull’ignoranza.

Spero che nel tuo piccolo anche tu riesca ad abbattere preconcetti e dimostrare che il mondo non è quello che i telegiornali ci fanno vedere. 

In ogni caso, enjoy Jordan and Inshallah! 

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